Cos’è l’E-Learning?
Con il termine e-learning, o “teledidattica”, si intende l’utilizzo di Internet e delle tecnologie multimediali per progettare, distribuire, selezionare, amministrare, supportare e diffondere la formazione, in modo da migliorare la qualità dell’apprendimento, modificando sensibilmente i modelli classici di erogazione dell’istruzione, grazie all’integrazione delle caratteristiche fisiche della FAD con quelle psicologiche della formazione in presenza.
La formazione non è più basata solo sulla trasmissione docente-discente, ma anche sulla condivisione e sul riutilizzo della conoscenza già posseduta dagli utenti della comunità virtuale di apprendimento.
Attraverso la teledidattica si incentiva la formazione continua e quella aziendale, promuovendo la formazione professionale.
I pilastri dell’E-Learning
Per quanto riguarda i contenuti, gli strumenti utilizzati, i tempi e le modalità di fruizione, si può affermare che i modelli realizzativi di formazione in rete possono essere molto differenziati. D’altro canto, esistono delle caratteristiche comuni a questi, che fungono da principi basilari dell’e-learning:
- l’interattività;
- la modularità;
- la flessibilità.
L’interattività
Jensen nel 1999 definiva l’interattività come:“… la misura della potenziale capacità di un mezzo di comunicazione di lasciare che l’utente eserciti un’influenza sul contenuto e/o sulla forma della comunicazione mediata…”. Nel contesto attuale si tratta della possibilità di relazionarsi con il docente e la comunità per condividere informazioni e confrontarsi. Gli ambienti di comunicazioni offerti dalla rete sono variegati (forum, mailing-list, e-mail, chat, videoconferenze, ecc.) anche se ognuno di essi presenta criticità intrinseche.
Il termine interattività si può legare anche al concetto di “esplorazione ipertestuale”, cioè la capacità di navigare tra i contenuti presenti nel corso, ma anche al concetto di “auto-valutazione”, resa possibile da test ed esercitazioni riguardanti il percorso didattico seguito.
La modularità
La flessibilità
Il concetto di flessibilità è legato alla possibilità offerta al discente di accedere ai contenuti formativi in qualsiasi momento e in ogni luogo in cui sia presente una connessione alla rete, tecnicamente just in time.
Per questo si può suddividere la flessibilità in:
- flessibilità del tempo, in cui ciascun discente può seguire il proprio percorso didattico negli orari compatibili con le proprie disponibilità e secondo i propri ritmi di apprendimento;
- flessibilità dello spazio, per cui ogni studente segue il corso dalla propria sede, senza spostamenti che creano inevitabilmente una spesa economica;
- flessibilità degli oggetti didattici che, implicando la pubblicazione e la modularità didattica, permette l’ottimizzazione e la personalizzazione della fruizione dei contenuti.
Con l’e-learning si ha quindi uno spostamento dell’attenzione dalla metodologia di erogazione dei contenuti, principale caratteristica che distingue le generazioni della FAD, alla tecnica di apprendimento offerta al discente.